Le soluzioni Ascom vengono utilizzate con successo nel sito BASF di Pontecchio Marconi per individuare eventuali situazioni critiche e migliorare ulteriormente la comunicazione tra gli operatori mission critical all’interno dello stabilimento, consolidando la prevenzione dai rischi e la sicurezza del personale.
Lo stabilimento BASF di Pontecchio Marconi (BO) è il più importante del Gruppo in Italia: fa parte della Divisione Performance Chemicals ed è specializzato in additivi destinati al mondo della plastica, esportati in oltre 50 Paesi nel mondo. Nato nel 1967 su iniziativa di un imprenditore locale, dal 2009 fa parte del Gruppo BASF che, con circa 100 milioni di euro di investimenti negli ultimi 5 anni, lo ha portato ad accrescere le proprie capacità produttive e a sviluppare programmi di innovazione tecnologica, di ottimizzazione dell’impatto ambientale e di potenziamento dei sistemi di sicurezza. Il legame tra BASF e il territorio locale è forte: il sito oggi occupa circa 330 collaboratori ed è una realtà innovativa che impiega giovani laureati e operatori altamente qualificati. Nell’ambito di un progetto di sicurezza avviato da BASF, sono state utilizzate le soluzioni Ascom con l’obiettivo di individuare eventuali situazioni critiche e migliorare ulteriormente la comunicazione mission critical per lo svolgimento delle attività all’interno dello stabilimento, consolidando al tempo stesso e la prevenzione e la sicurezza del personale. Per rispondere a queste esigenze, BASF utilizza i terminali DECT Ascom in tutti i reparti dello stabilimento, produttivi e non, per permettere ai dipendenti di comunicare internamente ed esternamente a seconda delle necessità, soprattutto in caso di attivazioni telefoniche di primo soccorso ed esercitazioni, nonché in qualsiasi situazione in cui sia necessario identificare e localizzare prontamente i lavoratori in solitaria all’interno del sito. Inoltre, la presenza di Ascom Unite Connectivity Manager contribuisce ad una maggiore produttività di apparecchiature e macchinari critici, segnalando all’operatore allarmi/ notifiche e favorendo l’interazione uomo-macchina. Abbiamo rivolto alcune domande ad Angelo Golemme (AG), Automation Discipline Manager di BASF e Umberto Valente (UV), Italy Wire[1]less Solutions Manager di Ascom UMS srl unipersonale.
Quali sono le caratteristiche delle soluzioni di comunicazioni wireless di Ascom che aiutano i lavoratori in un impianto chimico come quello di Pontecchio Marconi (BO)?
AG: I dispositivi di comunicazione wireless ASCOM, permettono una rapida comunicazione tra gruppi che operano spesso in campo e che devono coordinarsi per il completamento delle proprie attività lavorative attraverso la funzione di conferenza. I sistemi portatili DECT, consento l’immediata reperibilità del personale impiegato in attività al di fuori della sala di controllo impianti. Consentono inoltre, attraverso la funzione di “MAN DOWN”, di allarmare il personale della squadra di emergenza in caso di problemi accaduti alla persona dotata di terminale mobile.
Come è nata la fornitura per l’impianto BASF di Pontecchio Marconi? Quali sono state le criticità ad affrontare?
AG: L’esigenza di cambio di sistema di comunicazione, è nato dalla necessità di integrare in un unico sistema sia la funzione di cerca persona che di comunicazione via ricetrasmittenti VHF. La ricerca di un sistema alternativo, è stato determinato anche dalla necessità di maggior diffusione del sistema di comunicazione stesso. Le criticità iniziali, sono state quelle di definire un layout installativo tale da po[1]ter garantire la piena comunicazione in ogni punto dello stabilimento anche in quelle zone ritenute difficili, quali impianti interni coperti da strutture in cemento armato e intrecci di strutture metalliche
Come funzionano i terminali DECT per ogni persona presente sull’impianto? Quali i vantaggi nel loro utilizzo?
AG: I terminali DECT vengono utilizzati da tutto il personale, operatori, uffici, management, per scopi comunicativi classici, ma anche per comunicazioni di gruppo quali conferenze o come sistema di notifica di allarmi provenienti dai sistemi di controllo automatico degli impianti. I vantaggi ottenuti, sono quelli di una maggior e rapida risposta alle richieste di informazioni, alla facilitazione di coordinamento tra gruppi e al rapido intervento sugli impianti in seguito a notifiche di allarme ricevute via SMS sul portatile DECT. Inoltre, l’utilizzo di funzioni evolute quali le notifiche di allarme o la predisposizione ad iniziare le attività manuali in campo con largo anticipo, ha permesso il miglioramento della produttività di certe linee produttive e l’eliminazione di tempi morti.
In generale, le soluzioni Ascom per la comunicazione industriale consentono agli operatori su un impianto chimico a lavorare in condizioni di maggiore sicurezza. Quali sono le loro potenzialità, a seconda delle esigenze richieste?
AG: La diffusione capillare dei terminali DECT dotati di funzione “man down”, hanno permesso il miglioramento delle condizioni di sicurezza del personale. L’utilizzo come mezzo comunicativo via conferenza “push to talk” verso le zone di ritrovo di emergenza, ha permesso di ottenere durante le esercitazioni un maggior livello di coordinamento tra la squadra di emergenza ed il personale radunato presso le zone stesse, velocizzando durante le simulazioni i tempi di evacuazione. Cosa che per fortuna, da quando abbiamo installato il sistema, non si è ancora reso necessario verificare dal vero.
UV: Le soluzioni Ascom per il settore industriale consentono di ottimizzare i flussi di lavoro e nel contempo di massimizzare il livello di sicurezza per i lavoratori, soprattutto di coloro che operano in modalità isolata. Basta infatti premere il pulsante dedicato (presente su ogni device) per inviare allarmi “ricchi” di dati a tutti i membri di uno staff di lavoro o anche a un determinato gruppo di utenti o a un destinatario ben specifico. I dati possono includere l’ubicazione dell’allarme, spesso con una precisione a livello di stanza. Gli allarmi possono includere messaggi vocali, di testo e visuali, e vanno dalle chiamate di soccorso personale agli allarmi per eventi importanti. Gli allarmi vengono trasmessi automaticamente ai destinatari predefiniti e successivamente, se sono ignorati o non generano alcuna reazione, vengono inviati in escalation ad altri addetti. Inoltre le funzioni “man-down” e “no-movement” attivano appositi allarmi se il ricevitore mobile di un lavoratore s’inclina improvvisamente o resta silenzioso per un periodo di tempo specificato. Molto importante poi è il servizio di localizzazione DECT, ma anche Wi-Fi e 4G all’esigenza, di tutti questi utenti in difficoltà con un vero e proprio sistema di reportistica. Le soluzioni Ascom sono aperte, scalabili e consentono una migrazione da vecchi impianti. Possono essere costruite per praticamente qualsiasi infrastruttura di telefonia/comunicazione, e sono facilmente adattabili alle mutevoli esigenze di qualsivoglia organizzazione. La piattaforma di soluzioni Ascom include inoltre anche soluzioni ATEX comprensive di devices e base stations su tecnologia TDM, IP e Paging appositamente dedicate al settore chimico e più in generale a tutti quegli ambienti a rischio esplosione. Siamo uno dei pochi vendor a livello globale a poter fornire tali tipologie di soluzioni con una vera e propria piattaforma organica in grado di creare ambienti di lavoro più sicuri, produttivi e “condivisi”. Inoltre Ascom può contare su un network di partner certificati di elevata affidabilità, come la società Maticmind relativamente all’installazione in BASF, che ci consente di soddisfare in modo più razionale le esigenze del cliente finale e risolverne eventuali criticità e problematiche
Articolo di B.Rueca pubblicato sul numero di Maggio 2021 della testata ICP Magazine (Gruppo Editporiale Diessegi)